PRATO
- Elena Leo
- 5 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Che poi tutti si chiedono, ma a Prato, icchè c'è da vedere !??

Vi assicuro che Prato non è solo fabbriche, ho visto tante persone anche toscane arrivarci in visita turistica per la prima volta e restare così favorevolmente sorprese nello scoprire quanti tesori conserva il piccolo centro storico di questa città, senza che se ne faccia tanto rumore intorno.

Nell'attesa che vi venga voglia di prenotare una visita con guida, potete senz'altro godervi anche da soli alcuni angoli di città; le panchine per concedersi una pausa non mancheranno ! Quella rossa che vedete in alto si trova in prossimità delle mura '300esche, a pochi passi dal meraviglioso Museo del Tessuto, mentre la panchina in ceramica qui a fianco appartiene ad una serie di stravaganti sedute, opera di Salvatore Cipolla, che creano un insieme armonico di arredo urbano nell'accogliente piazza di Sant'Agostino, dove troverete anche degli alberi, una fonte e alcuni punti ristoro.
Potreste entrare nel piazzale della nuova Biblioteca Lazzerini, prendere in prestito i testi di

Malaparte e scoprire la sua visione dell'esser toscani ed ancor più: pratesi !
Giusto per citare alcuni suoi pensieri :
"sarà forse che i toscani non sono come i bovi, che vedono tutto in grande: ma è certo che non pèrdono mai di vista la misura del mondo, e i rapporti, palesi e segreti, fra gli uomini e la natura"
"maggior fortuna sarebbe se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani"
"io son di Prato, m'accontento d'esser di Prato e se non fossi nato pratese, vorrei non esser venuto al mondo"

Prato tuttavia è una realtà dinamica che non si può comprendere solo in lingua toscana; qui gli stranieri residenti superano già il 20% della popolazione; molti di loro hanno dato prova di essere grandi lavoratori e qui l'amore per il lavoro viene prima di ogni cosa, fa parte dell'identità cittadina. Gli imprenditori e la città sono cresciuti insieme ed insieme hanno sofferto, in un rapporto di dare e avere.
Alcuni di loro hanno dotato la città di opere di arte contemporanea di altissimo valore internazionale e non serve andarle a cercare necessariamente negli spazi del Museo Pecci, ma vedrete che le opere creano un museo diffuso anche negli spazi pubblici della città.
Qui a fianco ne avete un esempio nell'opera di Marco Bagnoli oggi in Piazza Ciardi e già precedentemente esposta al Museo '900 di Firenze.
Esplorate Prato e ricordatevi di TAGGARMI nelle vostre foto dalla città o dal lungo Bisenzio !
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