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PORTO SANTO STEFANO

  • Immagine del redattore: Elena Leo
    Elena Leo
  • 7 ago 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

In arrivo all'Argentario, in partenza per le isole, girando in barca, passerete da qui più volte.



Il Lungomare dei Naviganti che segna l'ingresso a P.to S.Stefano, è conosciuto anche come Lungomare Giugaro; erano gli anni dell'amministrazione di Susanna Agnelli quando si decise di affidare il nuovo assetto del lungomare a Giorgetto Giugiaro, genio indiscusso del design automobilistico allora già entrato anche nel mondo della cantieristica navale; chissà quanti di voi guidano un'auto di sua creazione senza conoscere la storia del grafico che per primo le ha immaginate; a quanto pare dobbiamo a lui non solo la Golf, la Panda, la Giulia GT coupè, la DeLorean DMC-12 e tantissime altre creazioni del mercato dell'auto, ma anche la risistemazione del lungomare di P.to S.Stefano, con la sua pavimentazione bicroma su cui oggi si snoda una sequenza di panchine rosa dalle forme morbide che ricordano le linee dei divani; realizzate da Vasart su disegno di Lanzillo permettono di godersi, comodamente seduti di sera, il movimento increspato del mare ed il via vai delle imbarcazioni.


Qui come altrove il 26 Luglio si celebra Sant'Anna, protettrice dei Naviganti e madre di Maria, cui si fa riferimento a sua volta con il titolo di Stella Maris; questo nome indica anche i luminosi astri guida dell'Orsa minore; curioso tuttavia scoprire che in antico la dicitura corretta fosse : Stilla Maris, cioè goccia del mare e che il termine si riferiva alla traduzione del nome ebraico Miryam; quello che si evince è che al di là delle differenze di lingua, di cultura e degli errori di traduzione, tutti i popoli del Mediterraneo hanno dovuto far tesoro di conoscenze comuni per sopravvivere ed orientarsi durante la navigazione.


Se entrerete nella vicina Fortezza Spagnola, troverete tracce di antichi naviganti poco fortunati che in prossimità del Monte Argentario hanno fatto naufragio, permettendo, a secoli di distanza, di ritrovare tracce del loro carico, delle ancore e delle lucerne nei fondali del mar Tirreno.


Ed in fortezza scoprirete anche l'importanza strategica che ebbe questo territorio, oggi sereno luogo di villeggiatura, in quel periodo particolare tra '500 e '800 che vide questa striscia di litorale toscano, costellato di fortificazioni, dapprima in mano ai Vicerè di Spagna, quale protettorato voluto dal re Filippo II e successivamente sotto il dominio dei Borbone e degli Asburgo. Una storia di Toscana forse poco conosciuta, ma che potrete scoprire nelle vostre vacanze estive andando in escursione di baia in baia e di fortezza in fortezza, magari in compagnia di uno skipper o di una guida ambientale.


Attendo le vostre foto con TAG dall'Argentario !

 
 
 

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Elena  Leo

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