PONTREMOLI
- Elena Leo
- 27 ago 2021
- Tempo di lettura: 3 min
guadagnatevi le panchine di Pontremoli arrivandoci a piedi

Acque magre, acque verdi, tetti di piagne, ponti tremuli, spine secche e fiorite, pasta sui testi e teste a luna. . . . ma dove siamo capitati ??
Tutto fa pensare che siate a rinfrescarvi in Lunigiana presso Pontremoli, luogo in cui l'Amor non è amaro, ma dolce.
Probabilmente siete di passaggio, in un luogo che è esso stesso passaggio e che non di meno ha una sua identità forte e composta; qui le acque scorrono ridenti, mentre nei borghi la pietra guarda indifferente i passanti, fa silenzio e intanto assorbe lentamente i nostri pensieri.
Quando scende la notte in questa terra ancora capita di vedere scie di lucciole, sembrano polvere di stelle sospesa a pochi palmi da terra, la traccia dei pensieri inespressi lasciati dai viaggiatori, i loro segreti, le idee che li hanno condotti fin qui ed oltre....
Da questo valico, da questa caesa appenninica, impossibile dire quante genti son passate, personaggi illustri e potenti, così come un'infinità di persone di cui non troverete traccia nelle cronache. . . lungo la Via antica del Borgallo o la popolare Via di Monte Bardone, da Lago Santo lungo la Via Lombarda, dalla Via degli Abati o lungo la Via del Volto Santo; soldati, mercanti, pastori, migranti, pellegrini ed oggi tante persone in cammino che passo dopo passo creano un legame con i compagni con cui condividono il viaggio, il cibo, le emozioni, le prove, le gioie e le scoperte.
Se siete arrivati a piedi avrete pieni gli occhi di scorci meravigliosi e sarete stanchi, affamati e fieri, affrettatevi a cercare un posto per mangiare qualche sostanziosa specialità locale, sentite che profumi deliziosi mentre i testaroli saltano nelle cucine fra pesto, formaggi, torte d'erbi e fegatini; sappiate che qui si mangia bene, ma d'abitudine si mangia presto !! Potreste provare come digestivo un bicchierino di quell'elisir di China che fu tanto in voga per le sue virtù terapeutiche nei tempi in cui si lottava ancora contro la malaria, tra Lunigiana e Lucchesia ne trovate ancora alcune etichette che sono garanzia di grande qualità, in genere esposte nelle vetrine delle farmacie.
Se vi fermerete un giorno in più divertitevi ad andare come Marcovaldo in cerca di una vostra panchina, a scoprire i resti della Cacciaguerra del Castracani, a fare amicizia in castello con i simpatici guerrieri e le signorine delle steli, misteriosi testimoni di millenni di storia del territorio.
Vi mancherà tantissimo questa terra quando sarete ripartiti e ripenserete alla sua atmosfera; se non potrete tornarci presto, uscite con un buon libro in cerca di una panchina, prendetevi il vostro tempo per immergervi nella lettura in un luogo tranquillo che amate; riallaccerete un legame ideale con questo borgo dove i librai ambulanti hanno dato vita negli anni ad uno dei più ambiti premi letterari, il premio Bancarella.
Amo la scelta simpatica e brillante di allestire il palco della premiazione con le sedute a forma di libro aperto realizzate grazie all'iniziativa di Aldino Albertelli e dedicate a grandi vincitori del premio, a partire da quel 1953 in cui vinse "Il vecchio e il mare" dalle cui pagine il Santiago di Hemingway ci diceva : "non importa quanta sfortuna hai accumulato, ogni giorno è un nuovo giorno"

Godetevi quest'ultima settimana di Agosto , la Lunigiana tutta, i suoi ritmi ed i cammini che offre, una terra in cui ritornare in ogni stagione !
Attendo le vostre bellissime foto !!!
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