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GREVE in CHIANTI e dintorni

  • Immagine del redattore: Elena Leo
    Elena Leo
  • 23 ago 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

a spasso tra Firenze e Siena,

nella campagna di famiglie che un tempo hanno dominato in Toscana


G come Greve recita questa seduta a carattere da stampa che ho scelto in rappresentanza di tante opere d'arte contemporanea da ammirare qui a Greve. Altre ne troverete a sorpresa nelle collezioni di prestigiose aziende vinicole e ne potete anche visitare una raccolta in un vero e proprio parco sculture.


Noi però siamo ancora qui, imbambolati, a fissare questa lettera, pensando che potremmo tranquillamente proseguire con : G come Gherardini, V come Verrazzano e come Volpaia, L come Lambardi, R come Ricasoli, F come Firidolfi, B come Berardenghi, come Benci e come Bardi, A come Antinori e come Ardengheschi, M come Medici . . .


Quante storie si vorrebbe raccontare nel verde territorio del Chianti, dove sembra che dietro ogni poggio si nasconda un Castello e perfino noi toscani non si finisce mai di scoprirne !


Alcune delle nostre storie son conosciute in tutto il mondo, come quella della contesa dei galli e come l'albero genealogico di John Fitzgerald Kennedy, che svelati alcuni lacchezzi di traduzione si è scoperto esser parente alla lontana di Madonna Lisa del Giocondo.

Non solo gossip, ma storia !!

Verrazzano Giovanni, nato in quel di Greve nel 1400, quasi 1500, scoprì la baia di NY e risalì l'Hudson; di recente, non so se vi è sfuggito, tre amici di San Casciano han risalito la Pesa fino alle sorgenti, perché qui, buon sangue non mente gente, si continua ad esplorare ! Non importa che tutto il mondo sia stato ormai tracciato da navigatori e professionisti più grandi di noi e sia disponibile in GPS, ciascuno può fare un suo viaggio e vivere la propria esperienza.


Muovendoci tra Firenze e Siena, troviamo Elsa, Ema, Ambra, Arbia, Greve, Pesa...qui spesso i torrenti sono nominati al femminile e antiche leggende collegano l'idea dello scorrere delle acque con l'immagine di fanciulle in fuga dalla cupidigia di uomini malvagi che tentano invano di trattenerle; le acque scivolano tra le mani scorrendo fresche e libere; se anche voi ne risalirete il corso verso la sorgente, sentirete la gioia dell'acqua mentre scorre sui ciottoli levigati e sulle ghiaie; un habitat speciale da proteggere lungo tutto il suo corso, non dimentichiamoci che i torrenti permettono ad animali diversi di deporre le uova dove percepiscono maggiore possibilità di sopravvivenza.

Noi lasciamo tranquilli gli animali del fiume e rientriamo in paese, dove ci sorprende il colore rosato di una panca in cotto, siamo infatti vicinissimi ad Impruneta, patria indiscussa di questa toscanissima tradizione; auguriamoci che tutto il comparto veda tempi migliori di questi e che non si perdano il potenziale e l'esperienza di questo settore.

Siamo debitori verso Impruneta di così tante opere !! La Toscana tutta non sarebbe ciò che è senza gli impasti ed il duro lavoro di fornace degli imprunetini che per ricaricarsi si inventarono la cottura lenta al coccio del manzo speziato.

Certo d'estate sceglierete menù più freschi e leggeri, qui il buon cibo non manca e sarà sempre accompagnato da olio eccellente e vini straordinari.

Il massimo è poter godere di escursioni a piedi e degustare direttamente nei luoghi di produzione; nei colli del Chianti non avrete che l'imbarazzo della scelta; nei pressi di Greve potete anche ammirare i terrazzamenti di Lamole e scoprire l'originale idea di spazio creativo condiviso alla Macina di San Cresci !

Godetevi il CHIANTI e TAGGATEMI nelle vostre Foto !

 
 
 

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Elena  Leo

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